Acquisto del pesce: al primo posto la sostenibilità

Un recente studio a livello globale sul consumo di pesce ha messo in evidenza, non senza sorprese, quali siano i fattori chiave considerati dai consumatori nell’acquisto del pesce.

Per la maggior parte delle persone intervistate l’impatto ambientale risulta un fattore più decisivo rispetto al prezzo o alla marca, infatti ben il 72% dei consumatori di pesce pensa che la sostenibilità ambientale sia un fattore cruciale durante i propri acquisti.

In forte crescita quindi il sentimento di salvaguardia dei nostri mari per cui la volontà di rivolgere la propria attenzione nei confronti di pesce proveniente da fonti sostenibili.

Questo studio è stato effettuato in 21 paesi per conto di un’associazione che si occupa di verificare il rispetto di tipi di pesca ecosostenibile.

Sempre sul sentiero della sostenibilità ben il 54% degli intervistati ha dichiarato di essere disponibile a pagare un prezzo più alto per prodotti certificati ecosostenibili, in questo caso la marca risulta avere un peso non rilevante.

Questi dati aprono sicuramente una speranza per i nostri mari, infatti sembra che i consumatori stiano acquisendo maggiore consapevolezza della necessità di garantire un futuro alle nostre acque per consentire anche ai nostri figli di poter godere dei preziosi doni a noi offerti.

In questo senso risulta fondamentale poter disporre anche di etichette sempre più chiare ed esplicative, il 68% ritiene che i marchi presenti nella distribuzione debbano verificare personalmente la sostenibilità ambientale dei prodotti offerti.

Fondamentale sarà il ricorso a tecniche di pesca poco impattanti. Molti scienziati credono che il pescato possa scomparire nei prossimi cinquant’anni, per questo una forte acquisizione di consapevolezza da parte dei consumatori e maggiori interventi da parte delle aziende e delle istituzioni risultano fondamentali per salvaguardare le nostre acque.

Photo credit: slowfish.slowfood.it