Arriva il pesce robot per studiare da vicino pesci e fondali marini.

Il progetto europeo “FILOSE ( Robotic fish locomotion and sensing ), ha realizzato un prototipo di pesce robot con l’obiettivo di studiare il mondo sottomarino ed in che modo i pesci percepiscono il loro habitat naturale.

Un robot sottomarino che permetterà quindi di studiare e compiere ricerche senza danneggiare l’ambiente circostante e sfruttando il biomimetismo potrà avvicinarsi agli esseri viventi del mare senza spaventarli.

Questo pesce robotizzato somiglia ad una trota arcobaleno e si muove azionato da un servomotore posizionato nella parte anteriore del corpo.

E’ in grado di muoversi oscillando la coda, imitando perfettamente il movimento natatorio di un pesce vero. La testa del robot è invece a tenuta stagna e contiene sensori e sistemi elettronici.

Dagli esperimenti effettuati in laboratorio è risultato inoltre che il pesce robot è anche intelligente poichè ricerca flussi d’acqua che lo possano aiutare nello spostamento evitando così vortici o correnti contrarie.

Un passo chiave nella progettazione del robot è stato infatti lo sviluppo di una cellula cigliata artificiale che imita la fisiologia della percezione delle naturali cellule cigliate dei pesci che permettono loro di sentire le correnti.

I ricercatori del progetto “FILOSE” pensano di poter impiegare il pesce robot oltre che per studiare flussi e correnti oceaniche e per studiare e monitorare la flora e la fauna oceanica, anche per aiutare l’industria del gas e del petrolio, per ridurre l’inquinamento dei fondali, per assistere le operazioni di sminamento e di ricerca e salvataggio, per garantire la sicurezza costiera e dei porti oltre che la gestione delle zone di pesca.

Molta carne al fuoco insomma che per il momento è ancora in fase di studio ma che presto potrebbe diventare realtà.

 

Photo Credit: news.discovery.com