I vostri bambini soffrono di disturbi del sonno? Niente paura, arrivano gli Omega-3. Tra le tante proprietà dell’acido docosaesanoico Omega-3 infatti, ci sarebbe anche quella di conciliare il sonno.
Una recente ricerca dell’Università di Oxford, pubblicata nei dettagli sul Journal of Sleep Research, ha monitorato i movimenti e i disturbi del sonno in un gruppo di bambini. Dallo studio è emerso che coloro che avevano assunto un supplemento di Omega-3 hanno beneficiato di un sonno ristoratore.
E’ ormai noto che dormire poco e male influisce negativamente sull’umore e sulle capacità cognitive.
Questo problema interessa anche i bambini, che a maggior ragione, avrebbero bisogno di un buon sonno ristoratore per crescere bene. Diverse ricerche hanno messo in luce una correlazione positiva tra scarsità di sonno e bassi contenuti di omega -3 nei neonati, nei bambini, e negli adulti con difficoltà di apprendimento.
Lo studio è stato condotto su un campione di 532 bambini fra i 7 e i 9 anni. Dai questionari inviati precedentemente alle scuole era emersa una situazione preoccupante: quattro su dieci soffrivano di disturbi del sonno. I bambini sono dunque stati dotati di sensori posizionati nei polsi che hanno permesso agli studiosi di monitorare i movimenti durante il sonno.
Le osservazioni hanno messo in luce che quelli che avevano ricevuto i supplementi di Omega-3, per 16 giorni complessivi, erano riusciti a dormire ininterrottamente 58 minuti in più, avevano avuto sette episodi di risveglio notturno in meno rispetto al gruppo di controllo, oltre alla riduzione di altri disturbi del sonno legati all’infanzia e a una minore resistenza a coricarsi.
Vi è dunque una correlazione positiva tra elevati livelli ematici di omega-3 (in particolare DHA) e un sonno ristoratore. D’altronde alcune ricerche avevano già mostrato il legame tra bassi livelli di DHA e quantità insufficiente di melatonina.
Il Dott. Alex Richardson dell’Università di Oxford, ha commentato: “gli studi precedenti che abbiamo pubblicato hanno dimostrato che i livelli ematici di omega-3 (DHA) in questo campione di popolazione generale di età compresa fra i 7 e i 9 anni sono stati allarmanti, e questo potrebbe essere direttamente legato al comportamento e l’apprendimento dei bambini . Sono necessarie ulteriori ricerche visto il piccolo numero di bambini coinvolti nello studio pilota. Tuttavia, questo studio randomizzato e controllato suggerisce che il sonno dei bambini (e non solo dei bambini) può essere migliorato attraverso l’uso di integratori DHA e indica ancora un ulteriore vantaggio di avere alti livelli di omega-3 nella dieta”.
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