Il pesce può essere preparato e cucinato in svariati modi secondo il proprio gusto personale. Certo, alcune cotture si prestano meglio a determinate tipologie di pesci rispetto ad altre, ma in linea di massima possiamo dire che il pesce è ottimo in tutte le modalità.
Vediamo allora i vari metodi di cottura per cucinarlo e prepararlo.
Alla griglia: con questo metodo il pesce acquista un sapore unico che lo rende prelibato. Un consiglio utile per ottenere una grigliata di pesce perfetta è quello di ungere il pesce con dell’olio ( anche marinato ) prima di cucinarlo, in modo che la pelle resti intatta e il pesce non si bruci. Il tocco in più può essere quello di passare prima il pesce sul pangrattato per creare una gustosissima crosta croccante.
Fritto: è senz’altro uno dei metodi di cottura più saporiti ed apprezzati anche dai più piccoli, ma tra tutti è anche il meno salutare. Un bel fritto però ogni tanto ce lo si può concedere avendo l’accortezza di friggere il pesce quando l’olio è ben caldo per evitare che ne assorba troppo e risulti poco digeribile.
Bollito: è uno dei metodi di cottura più light poiché non si utilizza alcun grasso aggiunto. Un consiglio utile è quello di immergere il pesce quando l’acqua è ancora fredda o tiepida per evitare che la pelle o la polpa spiacevolmente si rompano.
Al vapore: probabilmente è il metodo di cottura più sano poiché il pesce, cotto dal vapore prodotto dall’acqua in ebollizione, mantiene intatte tutte le sue eccezionali proprietà e caratteristiche nutritive.
In umido: il pesce in umido viene cucinato immerso nella salsa di pomodoro condita con spezie di vario tipo e vino bianco. La cottura lenta permette al pesce di assorbire tutto il sapore sprigionato dal liquido dentro cui è immerso, rendendo tra l’altro le carni anche molto tenere.
Al cartoccio: la cottura al cartoccio è leggera e permette al pesce di assorbire meglio il sapore del condimento che lo renderà quindi molto gustoso e saporito. Per realizzare al meglio questo tipo di cottura occorre tagliare il pesce in tranci o filetti non troppo grandi e fare attenzione che la pelle o la polpa non si attacchino alla carta stagnola.
Brasato: alla base di questa cottura vi è un trito di verdure a piacere ( in genere cipolla, sedano e carote) che vengono adagiate sulla teglia prima di disporvi il pesce che andrà poi ricoperto con altre verdure. Passato in forno a 200 – 250 gradi per una decina di minuti, ne risulterà un piatto davvero ottimo e di gran gusto.
Al gratin: la cottura al gratin è tipica dei molluschi ma non solo. Alla classica panatura composta da pangrattato, prezzemolo e aglio, si possono aggiungere anche altre spezie a piacere come alloro, timo, paprika ecc. e si può sfumare il tutto con del vino bianco. Si inforna a 200 gradi per 10 minuti e il piatto sarà pronto.
Sotto sale: tra tutte è forse la cottura meno utilizzata ma non per questo meno gustosa. Per realizzarla si riempie una teglia di sale grosso, vi si adagia il pesce e in seguito lo si ricopre con altro sale grosso. Infine si passa al forno per un’ora alla temperatura di 200 gradi.
Photo Credit: fiordisapori.it