Cottura al forno, alla griglia o sottovuoto: in quanti modi è possibile conferire una marcia in più di sapore al vostro pesce? Una variante della cottura al cartoccio, ma che sfrutta lo stesso principio del sottovuoto, è la cottura del pesce al sale. Salutare, dietetica e facilissima da realizzare è una delle tecniche più antiche di cottura del pesce, che non richiede alcun condimento come olio o altri liquidi. Ciò di cui avrete bisogno invece è una grande quantità di sale su cui adagiare e con cui ricoprire il vostro pesce, che dovrà essere fresco per riuscire ad ottenere un risultato eccellente.
Questa tecnica di cottura del pesce al sale creerà una sorta di sottovuoto in cui tutti gli aromi resteranno racchiusi all’interno finché il pesce cucina delicatamente nel forno. Le temperatura infatti dovranno essere molte alte, circa 220°, e i tempi variano dai 30” ai 50” in base alla grandezza del vostro pesce: dovrete considerare perciò 25 minuti per ogni chilo di pesce.
Come procedere per la cottura del pesce al sale? Create un letto di sale grosso, posate il vostro pesce e dopodiché ricoprite di sale distribuendolo omogeneamente con le mani leggermente bagnate di acqua.
I pesci migliori per la cottura al sale sono quelli dalla pelle più spessa, che riescono ad evitare meglio che il sale si trasferisca all’interno dell’alimento. Una volta pronto il sale avrà formato una crosta dura che dovrete rompere delicatamente e rimuovere. Il risultato sarà un pesce cotto omogeneamente e che avrà conservato tutti i suoi aromi.
Non solo al forno, la cottura del pesce al sale può essere effettuata anche in padella, seguendo le stesse regole. Ricoprite di sale grosso il vostro pesce, chiudete con il coperchio e lasciate andare a fiamma bassa, il risultato sarà altrettanto strepitoso.
Un metodo di cottura davvero semplice da realizzare ma che vi donerà un pesce ricco di sapore e profumo, in grado di far innamorare della vostra cucina ogni vostro ospite.