Crostacei: sappiamo riconoscere le differenze?

 

I crostacei sono principalmente animali acquatici, e appartengono alla famiglia degli artropodi. Abitano le profondità dei mari, ma popolano anche fiumi e laghi.

Quali sono le principali caratteristiche dei crostacei?

Le dimensioni possono variare di molto tra gli esemplari, ma la suddivisione del corpo resta le stessa: il crostaceo generalmente si compone di testa, torace e addome. Altra particolarità è che i corpi sono sempre bilateralmente simmetrici e lo scheletro esterno, chiamato anche esoscheletro, è formato da chitina e viene mutato quando il crostaceo cresce.

Insieme al pesce, sono una delle prelibatezze marine più amate dai buongustai, e le varietà che offrono i nostri mari sono tantissime! Ma sappiamo riconoscerle?

Partiamo dai gamberetti: sono la specie più diffusa e conosciuta al mondo. Possiamo trovarli già pronti e commercializzati in barattolo al supermercato, sono piccoli e solitamente di colore bianco e rosa. La differenza con il gambero è la dimensione, il gusto invece è circa lo stesso.

Per quanto riguarda i gamberoni, invece, la differenza non sta solo nelle dimensioni ma anche nelle specie: una su tutte le mazzancolle. Conosciuta anche come gambero reale o gamberone, questa specie arriva fino a 20 centimetri di lunghezza e la carne, di colore rosa tendente al grigio,  è molto pregiata.

Gli scampi invece li possiamo riconoscere grazie alle chele lunghe e affusolate, il loro colore è rosa chiaro. Se il pesce è fresco, o ben conservato, il modo migliore per gustarlo è in cruditè, così da poterne assaporare al meglio il gusto genuino e riconoscerne la qualità.

Ci sono poi aragoste e astici: crostacei dalle dimensioni importanti, hanno un carapace più spesso e dal colore più intenso rispetto ai precedenti, i primi sono provvisti di antenne, i secondi sono dotati di chele. Solitamente apprezzati dall’alta cucina di stampo classico, vengono serviti in grandi piatti da portata contornati da mille decorazioni.

Passiamo quindi alla canocchia, conosciuta anche come cicala di mare: guardandola la prima volta si rischia di confondere la testa con la coda, e questo segno distintivo ci permetterà poi di riconoscerla con facilità! Sull’estremità inferiore infatti si trovano due macchie di colore scuro che, sul carapace grigio, possono sembrare due occhi; questo effetto serve per confondere i predatori e fingersi più grandi di fronte agli avversari. La polpa è molto prelibata, ma soprattutto delicata: in cottura, se priva di carapace, potrebbe rischiare di sciogliersi.

Anche i granchi sono crostacei molto apprezzati, soprattutto se di genere femminile e ripieni di uova. Sempre della stessa famiglia dei granchi, sono anche la granseola, ovvero un granchio sprovvisto di chele, oppure il granciporro, apprezzato soprattutto in risotti o insalate, grazie alle sue carni piuttosto sode.

Anche i paguri sono una prelibatezza da non sottovalutare: sono dei piccoli granchi che si rifugiano nei gusci abbandonati dai molluschi e sono buonissimi quando vengono sgusciati, puliti e poi passati in padella.

I crostacei sono un alimento estremamente delicato e vanno consumati, oppure congelati, il prima possibile. Leggi sempre con molta attenzione l’etichetta del prodotto che stai acquistando e accertati che il pesce sia sempre fresco!