Una corretta alimentazione è fondamentale per il benessere dell’individuo in qualsiasi età, figuriamoci per la dieta di un bambino. Qual è quindi la ricetta migliore per far crescere i bambini intelligenti e in salute? Meno carne e pasta ma più pesce nella dieta dei bambini.
Lo rivela uno studio dell’Università della Pennsylvania: i bambini che mangiano più pesce sono più intelligenti. I ricercatori sostengono che la presenza del pesce nella dieta dei bambini farebbe bene sia al quoziente intellettivo che al sonno. La ricerca conferma infatti la buona relazione tra omega-3, intelligenza e benessere. Sembrano proprio i grassi ad influire sulla salute portando effetti straordinari, a maggior ragione su quella dei più piccoli.
Il pesce nella dieta di un bambino dovrebbe essere introdotto già quando il piccolo inizia a mangiare cibi solidi, facendo chiaramente attenzione ad allergie o intolleranze alimentari.
Esistono poi una serie di motivi per cui è consigliata una dieta a base di pesce per i bambini. In primis perché il pesce apporta proteine nobili, pari a quelle della carne e di poco inferiori solo al vitello e al pollo. Il pesce fa bene ai bambini perché rappresenta una buona fonte di vitamine e sali minerali. L’ultimo motivo, ma non per importanza, è la qualità dei grassi polinsaturi che sono presenti nel pesce e consigliati a individui di tutte le età. In particolare i grassi Omega3 dal momento che aiutano lo sviluppo del sistema nervoso e della vista. Per questo, il pesce è considerato da sempre una buonissima alternativa agli alimenti proteici di origine animale come carne, uova e formaggi, assunti solitamente in quantità davvero eccessive.
Il pesce, presenta moltissime funzioni utili per il nostro organismo anche per la presenza di particolari vitamine. La vitamina B, ad esempio, aiuta a proteggere i denti dalla carie e regola il funzionamento della tiroide. La vitamina D, invece, aiuta ad assorbire il calcio.
Molti genitori si trovano spesso davanti al dubbio relativo alla varietà del pesce da scegliere. Per i più piccoli si consigliano specie più magre e digeribili, come la sogliola, il merluzzo, la trota, il branzino o la tinca. Per un maggiore apporto di calcio è preferibile consumare il merluzzo; mentre per una buona dose di proteine è invece consigliabile la trota, lo sgombro o il merluzzo. Tra tutte le varietà è tuttavia da limitare il consumo di pesci come l’aringa, il salmone o il tonno, a causa della quantità di grassi saturi che presentano queste tipologie di pesci.
Il pesce è quindi un alimento davvero salutare e fondamentale, soprattutto durante la crescita e lo sviluppo dell’essere umano. Per questo motivo sosteniamo quanto affermano i nutrizionisti e consigliamo di consumare pesce almeno due o tre volte alla settimana.