Ecco come i pesci ci aiutano a comprendere i cambiamenti del clima

Studiare i pesci ci aiuterebbe a comprendere meglio i cambiamenti climatici passati e futuri?
Sembrerebbe proprio di si!

La ricerca della Commonwealth Scientific and Industrial Research Organisation ha dimostrato che queste informazioni sarebbero contenute negli otoliti dei pesci.

Come per gli uomini infatti queste concrezioni calcaree, sono estremamente sensibili ai cambiamenti esterni, in quanto aiutano i pesci ad orientarsi e a intercettare i movimenti nell’acqua.
La particolarità degli otoliti dei pesci è che questi crescono di pochi millimetri annualmente, un po’ come avviene per la corteccia degli alberi, ed analizzandoli è possibile avere non solo informazioni sull’età del pesce ma anche del suo ambiente di riferimento.

Sono quindi una fonte di informazione affidabile per avere notizie sul riscaldamento degli oceani e cambiamenti climatici in generale, permettendo di studiare eventuali ciclicità, quindi prevedere i cambiamenti successivi.

Potendo risalire inoltre al periodo esatto in cui è avvenuto il cambiamento è possibile studiare come questo ha influito sulla vita del pesce e sulla sua evoluzione.

Gli abissi degli oceani non sono mai stati così vicini.