Si è concluso da qualche giorno il ciclo di incontri sul Pesce Ritrovato, organizzato a Porto Tolle da Slow Fish per avvicinare un pubblico giovane al consumo di pesce fresco.
Presenti all’evento le portavoci di Legacoop Lega Pesca Liguria Barbara Esposto e Bruna Valletti dell’acquario di Genova, ingaggiate per istruire i giovani sulla conoscenza ed apprezzamento di alcune specie ittiche usualmente trascurate con lo scopo di consapevolizzare i giovani sull’importanza della biodiversità.
Hanno partecipato all’inziativa numerosi istituti polesani, dalle scuole elementari ingaggiate con giochi e materiale didattico all’Ipsia di Porto Tolle, all’istituto alberghiero Cipriani di Adria, rappresentato daMauro Batocchio che ha mostrato ai ragazzi tecniche di pulitura e sfilettatura del pesce.
Coordinatore del progetto ligure sul territorio veneto il funzionario e responsabile del centro assistenza del Veneto per Lega pesca Luigino Pelà, che si dichiara soddisfatto per il coinvolgimento dei giovanissimi, “E’ importante far conoscere il nostro pesce al pubblico ma anche a chi lo deve lavorare, affinché sia conscio della qualità e della provenienza ed avvicinare la gente al concetto di stagionalità al quale non si presta molta attenzione“.
Molto interessante anche l’intervento dell’assessore ai servizi sociali Silvana Mantovani “Si avverte il bisogno di un cambiamento di cultura e mentalità. Del pesce che viene pescato comunque, ma che per poco valore viene impropriamente chiamato pesce povero, solo il 10% vene venduto o consumato. Per evitare lo spreco si dovrebbe tornare a portare in tavola questo tipo di cibo semplice, acquistato a km zero e tra l’altro con grandi proprietà organolettiche, ma è necessaria una costante sensibilizzazione da parte delle attività produttive e delle famiglie.“