Fin da piccoli ci siamo sempre sentiti raccontare che mangiare pesce almeno una volta a settimana fa bene, ed in particolare permette di dormire meglio e diventare più intelligenti. In realtà è proprio così! Ma perchè il pesce farebbe dormire meglio e aumentare il quoziente intellettivo?
Il pesce, per le sue caratteristiche nutrizionali, è da considerarsi uno degli elementi più importanti in una corretta alimentazione, in quanto ricco di proteine nobili e grassi “buoni, ”come gli omega 3.
Uno studio dell’Università della Pennsylvania, recentemente pubblicato su Scientific Reports, ha rivelato che i bambini che mangiano pesce almeno una volta a settimana hanno un quoziente intellettivo e dormono meglio. Dalla ricerca è emerso che proprio i grassi “buoni” di cui abbiamo accennato prima, ossia gli omega 3, migliorano l’intelligenza dei più piccoli. La ricerca dimostra anche come, i bambini che consumano più pesce hanno un quoziente intellettivo più alto di 4,8 rispetto a quelli che mangiano pesce raramente.
Altri studi invece hanno dimostrato che persone con un livello basso di omega 3 e vitamina D hanno un maggior rischio di disturbo nel sonno: l’aumento del consumo del pesce è quindi stato associato a una migliore qualità generale del sonno.
Per questa serie di motivazioni, introdurre il pesce nell’alimentazione di un bambino già dopo i 10 mesi di vita può portare ottimi risultati nella crescita del bambino, anche se è più consigliato inserirlo dal compimento dei 2 anni.
Qual è però il pesce migliore da far mangiare ad un bambino? Non tutti i pesci infatti sono adatti ai primi anni di vita dei più piccoli. Certamente è da preferire il pesce azzurro, possibilmente di media dimensione: questo infatti risulta essere sicuramente meno inquinato di altri pesci di grandi dimensioni. Per i primi anni di vita sarebbe quindi più corretto far mangiare pesci più magri e facilmente digeribili, come la sogliola o il merluzzo, cercando di evitare il tonno, la trota e il salmone in quanto molto ricchi di grassi saturi e molto sensibili all’inquinamento.
Mangiare il pesce fin dalla tenera età permette inoltre di facilitare il sonno, migliorando a sua volta le prestazioni cognitive e ottenendo quindi un doppio successo.