Il pesce che uccise il re ritorna nei fiumi inglesi

La lampreda torna nei fiumi inglesi dopo essere sparita per circa 200 anni.

Questo pesce d’acqua dolce è noto in Gran Bretagna come “il pesce che uccise il re”. Secondo la leggenda infatti, Enrico I d’Inghilterra sarebbe morto a seguito di un’abbuffata a base di lampreda.

Il pesce di fiume ha un aspetto a dir poco inquietante: è simile ad un’anguilla, ma con la bocca tubolare e circondata da denti molto affilati, come quelli di uno squalo.
La specie era molto comune nelle acque interne della Gran Bretagna, ma a seguito della Rivoluzione Industriale e la conseguente distruzione del suo habitat naturale, sparì dalle acque inglesi finché, complice il miglioramento del tasso d’inquinamento delle acque dolci del Regno Unito (in alcuni casi il migliore da più di un secolo), la lampreda è ricomparsa.

La scoperta è stata fatta a seguito di rilevamenti eseguiti nell’ambito di un progetto di grande respiro per la conservazione e manutenzione delle acque interne della Gran Bretagna, che prevedevano la rimozione di molte barriere che spesso impediscono ai pesci di effettuare le loro migrazioni.

La lampreda svolge un ruolo molto importante nell’ecosistema dei corsi d’acqua, e nonostante il suo aspetto, un tempo era molto apprezzato per le sue carni da Romani, Vichinghi e anche reali inglesi.
La stessa Regina Elisabetta II per celebrare i suoi 60 anni di regno ha voluto un timballo di lampreda, anche se i pesci provenivano dal Nord America.

Ma sfatiamo anche un mito in questa sede: dicevamo che la leggenda narra che una scorpacciata di questo pesce abbia ucciso Enrico I, gli storici invece ritengono che fu avvelenato, come spesso succedeva in quel periodo.

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