Il pesce, i molluschi e i crostacei rappresentano alimenti che richiedono diverse attenzioni e accortezze a livello di galateo, sia per servirli in modo impeccabile, sia per mangiarli in modo raffinato. Però, non sempre servire e consumare un buon pasto a base di pesce, molluschi e crostacei risulta familiare e pratico a tutti. Ecco quindi alcuni consigli di galateo e bon ton per non commettere errori e per stupire i propri ospiti.
Partiamo dai tempi. Qual è il momento migliore per servire il pesce? Normalmente, se il menù è ricco e prevede anche la carne, deve essere servito prima di questa.
Come servire il pesce i molluschi e i crostacei a tavola
Innanzitutto, il responsabile di sala dovrà fornire ai suoi ospiti posate, pinze e tenaglie adatte alle esigenze di ogni tipo di pesce.
Il pesce bianco come branzini e orate va servito a tavola intero su piatti da portata. In seguito, va pulito e sfilettato dal padrone di casa o dai camerieri del ristorante. Bisognerà staccare la testa e la coda, spostandole su un lato del piatto, inciderne la lunghezza ed eliminare lisca e pelle.
Ostriche e molluschi crudi invece vanno serviti freschissimi e in piatti da portata, meglio se adagiati sopra a del ghiaccio tritato. È necessario fornire un piatto a parte per i gusci.
Solitamente, i crostacei vengono serviti a tavola già spolpati e ricomposti nelle loro corazze ma possono anche essere serviti interi. Gli scampi, ad esempio, andrebbero presentati già puliti e ben presentati nel piatto.
Come mangiare il pesce a tavola
Il pesce una volta pulito, avendo una consistenza molto delicata, va mangiato con la forchetta apposita e il coltello a spatola riposto accanto a ciascun piatto.
Come mangiare i molluschi a tavola
Per mangiare ostriche, cozze e vongole il galateo prevede l’utilizzo di una forchettina piccola e corta dotata di sole due punte. Il guscio va mantenuto con la mano sinistra, mentre con la destra bisogna staccare il mollusco. Si consiglia di evitare l’uso di stuzzicadenti, per quanto comodo, in quanto non è assolutamente considerato un gesto raffinato. Dopo aver mangiato il mollusco, il guscio va riposto in un piatto a parte.
Come mangiare i crostacei a tavola
Aragoste, astici, granchi, gamberi e scampi sono una delle pietanze più amate a tavola, ma non sono sempre facili da consumare. Se astici, aragoste, scampi e granchi sono serviti interi occorrerà usare la specifica pinza o tenaglia per rompere le parti più dure della corazza. Per mangiarne la polpa si dovranno usare le posate da pesce, mentre per estrarla dalle chele sarà necessaria la forchettina lunga a due denti. Per gamberi, gamberoni, mazzancolle o scampi invece si potrà togliere la testa con le mani ma poi andranno sgusciati con le apposite posate da pesce. Meglio evitare di succhiare direttamente l’interno dalle teste, meglio estrarne il contenuto con le posate.
Per togliere l’odore dalle mani
Il pesce purtroppo lascia sulle mani un odore poco gradevole. Le buone norme prevedono che venga offerta ai commensali una piccola ciotola con acqua tiepida e limone, oppure semplici salviettine monouso profumate e rinfrescanti per pulirsi le mani a fine pasto.
Vi basterà seguire queste semplici regole per superare senza difficoltà l’imbarazzo a tavola durante una cena di pesce e stupire i vostri commensali! Buon appetito!