Non facciamo in tempo a lasciarci alle spalle i bagordi delle vacanze di Pasqua che già ci ritroviamo a festeggiare il 25 aprile. Eh si, ci tocca proprio!
Come insegna la tradizione ci riuniremo attorno alla tavola imbandita per rendere onore a questa giornata, un momento di convivialità che oltre a stimolare le nostre papille gustative giova alle relazioni perché mangiare in compagnia rinsalda i legami e facilita i processi di coesione sociale.
Banchettare dunque fa bene al benessere psicofisico, una sensazione che dura purtroppo fin quando non veniamo assaliti da quel senso di colpa insito nella nostra coscienza, che riaffiora in modo viscido nel momento in cui ci rendiamo conto che alla frizzante primavera seguirà ben presto l’afosa l’estate, associata alla fatidica prova costume.
Ma perché rinunciare ai piaceri della tavola? Non è necessario sfuggire a tavolate imbandite e chiassose, vi serviamo la soluzione su un piatto d’argento: pesce.
Fonte di una miriade di sostanze utilissime al nostro corpo: minerali, che regolano le funzioni circolatorie, muscolari e nervose; grassi insaturi, che aiutano a diminuire il colesterolo presente nel sangue; senza tralasciare la sua alta digeribilità legata alla sua particolare muscolatura, che contiene minori fasci connettivi rispetto alle altre carni.
Ma aspetto fondamentale: il pesce diviene il migliore alleato quando si intende perdere peso, è infatti l’unico alimento proteico che permette di mantenere basso l’apporto di grassi saturi. Una manna per chi è a stecchetto poiché permette di coprire il fabbisogno di proteine senza incappare in grassi e calorie. Ci si può dunque prendere il lusso di abbondare con le porzioni, una cosa non da poco per chi ha in cantiere una dieta, progetto che nella maggior parte dei casi naufraga per la drastica riduzione delle razioni.
E’ necessario però che il consumo di pesce divenga un’abitudine costante, i nutrizionisti consigliano infatti di mangiarlo almeno due o tre volte a settimana. Ma qual’è l’apporto calorico dei diversi tipi di pesce? Di seguito una carrellata delle tipologiue che di frequente si trova sulle nostre tavole:
– merluzzo: insieme al polpo è uno tra i prodotti ittici più light, solo 71 calorie ogni 100 grammi;
– trota: ricca di selenio, fluoro, fosforo, proteine, iodio e con 86 calorie per 100 grammi;
– pesce spada: che vanta solo 109 calorie per 100 grammi;
– branzino: noto a molti come spigola, che oltre alle irrisorie 82 calorie per 100 grammi vanta la presenza della preziosa vitamina E e degli antiossidanti.
– sardina: il suo aspetto minuto inganna, contiene infatti 129 calorie per 100 grammi.
– tonno: gustosissimo, contiene 159 calorie ogni 100 grammi;
– salmone: portatore di 185 calorie ogni 100 grammi;
– sgombro: le sue 170 calorie ogni 100 grammi ne limitano l’utilizzo nelle diete ipocaloriche.
In ogni caso, che sia fresco, surgelato, affumicato o sott’olio, ogni tipo di pesce è consigliato perché conserva in ogni formula le sue migliori proprietà.
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