Il pomodoro di mare

Il pomodoro di mare, il cui nome scientifico è Actinia equina, è una piccola anemone di mare dal colore rosso intenso. È stata chiamata “pomodoro di mare” proprio perché somiglia all’ortaggio quando spunta dall’acqua e si chiude su stessa. Fa parte della famiglia delle Attinie e si fissa alle pareti rocciose degli scogli grazie al disco pedale che gli permette di fare anche dei movimenti molto lenti (non più di mezzo metro al giorno).

Il suo corpo cavo è di forma cilindrica ed è alto circa 6 cm ma la particolarità che lo contraddistingue consiste nella sua bocca che, quando si apre, fa spuntare a corona dei tentacoli urticanti di circa 2 cm di lunghezza, per un totale di circa 200 protuberanze. Essendo un animale carnivoro, questi tentacoli si muovono e si allungano in tutte le direzioni per cercare di paralizzare e catturare più prede possibili. Solitamente, si ciba di crostacei, molluschi e pesci di piccole dimensioni.

Il pomodoro di mare vive nei mari e negli oceani di tutto il mondo e predilige le acque più temperate. Quando scende la bassa marea possono venire a galla fuori dall’acqua ma, grazie alla loro notevole capacità di resistenza ai fattori esterni e al sole, riescono ad evitare la disidratazione richiudendosi su loro stessi.

Anche se questa anemone di mare può sembrare all’apparenza un animale innocuo, il liquido tossico presente nei suoi tentacoli può causare reazioni fastidiose ed irritanti simili a quelle delle meduse, anche nell’uomo. Se per sfortuna vi capitasse di entrare in contatto con il pomodoro di mare, è bene procedere applicando nelle zone interessate degli impacchi di acqua di mare per lenire il rossore e rimuovere i tentacoli dalla cute. Applicare una pomata al cortisone, assumere un antistaminico o un cortisonico su prescrizione del medico e nel caso invece si presentassero sintomi un po’ più gravi, come cefalea e respiro corto, è meglio recarsi al pronto soccorso.

Sebbene per l’aspetto e per la tossicità dei suoi tentacoli si possa pensare un prodotto non commestibile, in realtà proprio come l’ortaggio da cui prende ispirazione il suo nome, l’anemone risulta essere una prelibatezza in cucina. Gustoso e ricco di sali minerali ed elementi nutritivi, fa da protagonista a numerose preparazioni che lo vedono infarinato e fritto o come ingrediente principale in primi piatti.