Il mondo della scienza e delle nuove tecnologie sono sempre alla ricerca di nuovi metodi innovativi per sperimentare cure alternative e risolvere determinati casi legati a lesioni o patologie: ed è proprio così che il centro di Ricerca e Sviluppo dei Farmaci della Federal University of Cearà (UFC) in Brasile ha scoperto una cosa sensazionale: dopo circa un paio di anni di ricerca una equipe di medici e scienziati ha messo a punto una tecnica innovativa per curare le ustioni grazie all’uso della pelle del pesce Tilapia.
Questo pesce è uno dei più consumati al mondo ed è originario dell’Africa meridionale, del Sud America e dell’Asia e vive sia nelle acque dolci che nei mari.
Grazie ai suoi altissimi livelli di collagene ed enzimi antibatterici è stato impegnato nella cura delle ustioni poiché allieva il dolore e velocizza il percorso di guarigione dalle ferite, non solo riduce pure l’insorgenza di infezioni grazie alle sue proprietà di minimizzare la perdita di liquidi e plasma.
Ovviamente, la cura e il trattamento della pelle del pesce Tilapia richiede l’utilizzo di determinati processi per poter procedere al suo impiego in medicina. Passaggi fondamentali infatti saranno la decontaminazione, la rimozione di scaglie, muscoli e cattivo odore.
Una volta effettuato l’igienizzazione della pelle questa risulta pronta per essere applicata. Il vantaggio di questo metodo, rispetto ai comuni e tradizionali bendaggi, è che questa verrà applicata solamente una volta evitando così dolori forti per la pulizia e il cambio. Il paziente potrà quindi avere la pelle umida così che le ferite non si seccheranno e la sensazione di una piacevole senso di freschezza.
La durata della cura varierà da paziente a paziente, ma anche qui, la rimozione avverrà senza grossi traumi poiché si sfilerà delicatamente. Il costo di tale cura inoltre ne rappresenta un ulteriore vantaggio poiché pare che sia meno costoso di qualunque altra terapia sostitutiva.