La ricetta per prevenire l’invecchiamento cerebrale? È a base di pesce azzurro.
Lo suggeriscono i ricercatori del Congresso Internazionale “Approccio non convenzionale alla malattia di Alzheimer: dalla ricerca alla cura”, patrocinato dal Policlinico Gemelli di Roma e dall’Ospedale Fatebenefratelli all’Isola Tiberina.
La strada per combattere il decadimento cognitivo porta all’alimentazione dunque, ed il pesce risulta ancora una volta protagonista di questo percorso. I ricercatori hanno infatti presentato una pietanza, preparata dallo chef stellato Heinz Beck, dotata di proprietà nutrizionali e organolettiche particolari.
La ricciola, marinata all’aceto balsamico bianco con neve di melograno, contiene una elevata quantità di acidi grassi omega 3, vitamine B1 e B6, altre vitamine del gruppo B12, e un ridotto contenuto di rame.
Una ricetta creata sulla base delle ricerche effettuate sulle persone affette da malattie neurodegenerative, effettuati su un campione numeroso della popolazione.
Da uno studio condotto su circa 4 mila persone a Chicago è emerso che esiste una relazione tra una dieta caratterizzata da un alto contenuto di rame e grassi saturi e trans-insaturi ed il cammino del declino cognitivo.
Una volta accertata la quantità di rame nel sangue, tramite un test già brevettato e disponibile (C4D), si può ricorrere ad una dieta personalizzata.
L’alimentazione indicata per prevenire l’invecchiamento cerebrale mira a diminuire fattori dannosi quali colesterolo, grassi saturi e rame, aumentando i composti neuro-protettivi come antiossidanti e i ben noti acidi grassi omega 3.
In sintesi, la battaglia contro il decadimento cognitivo di conduce a tavola: a suon di ricette a base di pesce azzurro, sbizzarrisciti!
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