L’estate sta per fare le valige e l’autunno è alle porte.
State già contando i giorni che vi separano dalla prossima pausa, non dite che non è vero anzi, state già pianificando la prossima vacanza.
Questa carrellata di spiagge strane allora è fatta apposta per voi: artificiali, colorate, illuminate…
Si tratta di spiagge che vale la pena di visitare almeno una volta nella vita, o quantomeno, conoscere.
La prima spiaggia ha combattuto con l’uomo, e lo ha sconfitto.
Siamo sulla battigia di Glass Beach, in California, che dal 1949 al 1967 ha ospitato una discarica pubblica.
Quando il North Coast Walter Quality Board ha vietato l’abbandono di rifiuti e l’ha ripulita dai rifiuti più pericolosi, la natura ha fatto il resto, il mare ha infatti levigato e reso innocui i cocci di vetro che compongono il coloratissimo lido.
Alle Maldive invece c’è una spiaggia che affascina parecchio i visitatori, quella dell’Isola di Mudhdhoo.
Perché? Avete mai visto una spiaggia “a led”!? L’uomo questa volta però non c’entra.
Lo spettacolare effetto è creato dal fitoplancton bluminescente. Gli organismi che lo compongono a contatto con gli agenti esterni reagiscono producendo luce.
Se poi siete freddolosi la Costa Est della penisola di Coromandel fa per voi, è un mare di acqua calda che può raggiungere addirittura i 60°.
Il flusso caldo infatti arriva in superficie e alza la temperatura dell’acqua di questa spiaggia.
Spostiamoci adesso alle Isole Marieta, in Messico: mare cristallino e sabbia finissima.
La particolarità? È nata da una bomba lanciata dal governo messicano durante le esercitazioni, che ha creato un gigantesco buco, raggiungibile percorrendo un tunnel.
La Nuova Zelanda ospita invece una spiaggia costellata da sfere rocciose, mirabilmente arrotondate dall’azione dell’acqua del mare. Si trova sulla costa di Otago, nell’Isola sud.
Se poi siete degli amanti della solitudine e non amate la compagnia, evitate Boulders Beach, a Città del Capo, è abitata dai pinguini.
Sulla battigia potreste fare amicizia con i pinguini africani, dei vicini di ombrelloni alquanto insoliti!
Photo Credit: Will Ho