Mangiare pesce aiuta a vivere la gravidanza in maniera più serena e con meno stress.

Una ricerca condotta dai ricercatori delle Università di Bristol e Rio De Janeiro ha scoperto che le donne che non mangiano pesce durante la gravidanza hanno il 53% di probabilità in più di avere alti livelli di ansia, in particolare verso l’ottavo mese di gestazione, rispetto a quelle che invece lo mangiano regolarmente.

Lo studio è stato condotto su un campione di 9500 donne monitorando costantemente la loro alimentazione e comparandola ai livelli di stress riscontrati.

Dall’analisi dei vari casi è emerso che esiste una correlazione tra ansia e alimentazione in gravidanza, e il pesce gioca un ruolo chiave contribuendo a ridurre drasticamente i livelli di stress, giovando anche al bebè, poichè l’ansia può comportare parti prematuri, bimbi nati sotto peso e problemi alla vista e allo sviluppo del cervello.

I ricercatori sostengono che bastano un paio di porzioni di pesce a settimana, di cui almeno una a base di pesci grassi ricchi di omega-3 come tonno, salmone, sardine ecc., per assicurare a mamma e bebè il giusto fabbisogno di preziosi nutrienti.

Le donne vegetariane, sono di norma il 25% più stressante rispetto alle altre e potranno eventualmente assumere integratori di omega 3 oppure altri alimenti che contengono nutrienti simili a quelli del pesce come mandorle, noci, olio di lino e alghe.

Insomma pare proprio che il pesce, oltre a tutti i benefici che già conosciamo, sia anche un potentissimo antistress per le per future mamme e faccia bene anche alla salute dei bebè.

 

Photo Credit: Getty Images