Mangiare pesce azzurro dimezza il rischio di artrite reumatoide.

Gli effetti benefici del pesce nella dieta, sono ormai noti a tutti, eppure c’è sempre qualcosa di nuovo da imparare. Secondo un recente studio infatti, mangiare una porzione di pesce azzurro a settimana contribuirebbe a dimezzare la possibilità di sviluppare l’artrite reumatoide, patologia che interessa le articolazioni rendendole rigide e doloranti.

L’artrite reumatoide è una malattia cronica ed autoimmune che alla lunga tende ad essere invalidante per il soggetto che ne è colpito poiché oltre alle articolazioni, sono interessati anche muscoli e tendini e nel tempo possono insorgere seri problemi di deambulazione.

Colpisce più le donne che gli uomini ed insorge in genere tra i 40 e i 60 anni di età.

Non esiste attualmente una cura definitiva e pertanto la prevenzione riveste un ruolo importantissimo.

Il pesce azzurro, ricchissimo di acidi grassi omega-3, aiuterebbe quindi  l’organismo a contrastare l’insorgenza della malattia. E la ragione di ciò va ricercata nel significativo potere antinfiammatorio degli omega-3.

Lo studio è stato condotto su oltre 32.000 donne svedesi che sono state monitorate per circa un decennio assumendo una porzione di pesce a settimana.

Nello specifico il gruppo che consumava pesce generico, non della tipologia pesce azzurro, ha visto ridotto il rischio di contrarre l’artrite reumatoide di circa un terzo. Mentre per le donne che assumevano pesce azzurro ( sgombri, sardine, tonno..ecc. ) il rischio si era addirittura dimezzato!

Una prova di quanto il pesce azzurro, come abbiamo più volte avuto modo di dire, possieda straordinarie proprietà benefiche per il nostro corpo e contribuisca a tenere a bada patologie importanti come l’invalidante artrite reumatoide.

 

Photo Credit: saporiricette.blogosfere.it