L’assunzione settimanale di pesce è fondamentale in funzione di un’alimentazione corretta, bilanciata e orientata alla conduzione di uno stile di vita sano. Pochissimi sono gli alimenti in natura in grado di fornire gli stessi vantaggi a parità di grassi. Tra le principali proprietà nutrizionali dei prodotti ittici annoveriamo:
- Alto contenuto di fosforo;
- Massiccia presenza di acidi grassi polinsaturi OMEGA-3;
- Basso contenuto di colesterolo;
- Alta presenza di fosfolipidi.
Queste principali caratteristiche rendono il pesce un alimento perfetto per ridurre i rischi di:
- Ictus;
- Depressione;
- Morbo di Alzheimer;
- Malattie cardiache e cardiovascolari.
Inoltre studi hanno dimostrato che il suo consumo svolge diverse azioni benefiche per l’organismo. Tra le più importanti si ricorda:
- La funzione di abbassare la pressione;
- La facoltà di ridurre le infiammazioni;
- Le Azioni antitrombotica e vasodilatatrice.
Correlazione tra consumo di pesce, qualità del sonno e quoziente intellettivo
Uno studio condotto dall’Università della Pennsylvania e pubblicato su Scientific Reports sostiene che i bambini che mangiano pesce almeno una volta alla settimana dormono meglio e hanno un quoziente di intelligenza più alto.
L’incidenza positiva dei grassi omega-3 contenuti nei prodotti ittici sullo sviluppo delle capacità intellettive era già stato ampiamente dimostrato in passato ma con questi studi si è fatto un passo ulteriore: qualità del sonno, quoziente intellettivo e consumo di pesce sono stati messi in relazione.
I ricercatori hanno chiesto a 541 bambini di età compresa tra i 9 e gli 11 anni di compilare dei questionari dichiarando con che frequenza consumassero pesce e quindi misurando il loro QI. Sono stati poi intervistati i loro genitori per raccogliere informazioni circa la qualità del sonno dei loro figli.
I risultati sono stati sorprendenti: i bambini che avevano asserito di consumare prodotti ittici almeno una volta alla settimana avevano ottenuto un punteggio di 4,8 punti più alto negli esami del QI, rispetto ai loro coetanei che non ne mangiavano. Inoltre l’aumento del consumo di pesce è stato associato a un minor numero dei disturbi del sonno.
L’effetto positivo degli acidi grassi omega-3 sulla qualità del sonno pare sia conseguenza della modulazione della secrezione di melatonina, regolatore del ritmo sonno/veglia e prostaglandine, mediatori flogistici.
Da studi sperimentali condotti in precedenza, inoltre, è emerso che gli omega-3 svolgono un’azione tangibile anche sulle funzioni cognitive, in primo luogo perché sono fondamentali per la crescita e lo sviluppo del sistema nervoso sia nella prima infanzia che in gravidanza per quanto riguarda le abilità verbali, motorie e visuali.
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