Apriamo il 2013 con una buona notizia per quanto riguarda il mondo della pesca.
Il 2012 è stato un anno difficile, segnato dalla crisi in cui molte persone sono rimaste senza lavoro e molti giovani, pur dandosi da fare, non hanno trovato un’occupazione. Ebbene sembra che qualcosa si stia muovendo, o almeno, per chi le sa cogliere, ci sono buone opportunità di lavoro grazie alla pesca.
Abbiamo già parlato del pesci dimenticati, ovvero quei pesci tipici di una determinata zona che vengono quasi ignorati dalla grande distribuzione, ma che proprio per questo hanno grosse potenzialità di business.
Ci hanno pensato Marco e Paolo, due ragazzi liguri, che si sono votati alla pesca ed al commercio di queste specie.
Attraverso la filiera a kilometri zero si aprono nuove speranze per i giovani ed allo stesso tempo si mantengono vive antiche professioni in parte soffocate dalla globalizzazione.
Un mestiere affascinante, dal sapore antico e dalla fatica indubbia, che porta però indiscutibili vantaggi come lo stretto contatto con la natura e la soddisfazione imprenditoriale di esserci riusciti con le proprie mani.
A questo link potete trovare la storia e l’intervista completa di questi ragazzi che magari può essere di ispirazione anche per altri giovani.