Pesce crudo che passione! Sempre più locali e ristoranti propongono pietanze o finger food a base di sushi o similari. Sebbene il fenomeno non sia nuovo è proprio in questi mesi che si sta dilagando a macchia d’olio incuriosendo anche quelli che fino a questo momento si sono tenuti a rigorosa distanza.
Dal punto di vista alimentare sicuramente il pesce crudo è un’ottima risorsa di vitamine, minerali e soprattutto Omega3, che vengono persi in buona parte in cottura. Si tratta dunque di un nutrimento altamente salutare.
Bisogna però controllare bene quello che si mangia perchè il rischio parassiti, anche se marginale, esiste. Una normativa europea (CE853/2004) obbliga produttori e negozianti a congelare tutto il pesce commercializzato a -20° per almeno 24 ore. Sono inclusi nel trattamento ovviamente anche tutti i pesci che verranno consumati a crudo e quelli leggermente affumicati (es tonno e salmone).
Questa pratica riduce di molto il rischio di contrarre infezioni da parassiti come il Anisakis vade-retro responsabile delle intossicazioni da pesce crudo.
Per essere sicuri al 100% però di non correre nessun rischio meglio osservare alcune regole sia a casa che fuori casa:
- scegliere bene il ristorante e diffidare di chi offre pesce fresco a bassissimo costo (probabilmente non è fresco!)
- controllare gli strumenti che utilizziamo per pulire il pesce ed evitare contaminazioni con altri cibi;
- controllare la data di scadenza riportata nelle confezioni al supermercato.
Per essere sicuri di acquistare pesce fresco consultate la nostra guida.