Potreste vederne uno su un albero, attraversando una mangrovia in Florida o in America Latina, o notarne un altro in un acquario domestico: queste specie di pesci hanno sviluppato la capacità di arrampicarsi sugli alberi e ne esistono alcune in grado di arrampicarsi anche sulle rocce.
Di questi pesci “arrampicatori” noi ne conosciamo 5: sono pesci accomunati dalla capacità di uscire dall’acqua per fare fronte alle necessità di sopravvivenza, di difesa e di trovare cibo.
Scopriamoli assieme!
1) Il killifish delle Mangrovie
Il killifish (Kryptolebias marmoratus) è un piccolo pesce d’acqua dolce, che vive nelle paludi, in acque a basso contenuto d’ossigeno. È l’unico animale vertebrato che è capace di auto-riprodursi. Può essere maschio o ermafrodita e dopo tre o quattro anni circa il 60% diventa maschio, perdendo la struttura femminile.
Le mangrovie killifish possono alterare le loro branchie e vivere fuori dall’acqua. Quando l’acqua delle paludi si secca questi pesci si arrampicano sugli alberi e si nascondono nei tronchi o nelle tane d’insetti. Una volta che l’acqua torna, cambiano la struttura delle branchie e riscendono in acqua.
2) Il Gorami rampicante
Il Gorami è un pesce bellissimo, spesso presente negli acquari tropicali, proveniente dall’Africa e dall’Asia meridionale. La sottospecie Anabas Testudineus, originaria del Subcontinente indiano e del Sud-est asiatico può arrampicarsi sugli alberi grazie alle branchie spinose e alla pinna anale: se l’acqua in cui vive si asciuga, sale fuori e parte alla ricerca di una nuova casa.
3) Il pesce gatto rampicante
Scoperto più recentemente dagli scienziati è il Lithogenes wahari, della famiglia dei pesci gatto. Il pesce gatto rampicante riesce arrampicarsi attaccandosi alla superficie attraverso la pinna pelvica. Ne sono stati trovati esemplari attaccati alle rocce, ma è possibile pensare che possano arrampicarsi anche sugli alberi. Per sopravvivere fuori dall’acqua questi pesci hanno una sorta di armatura ossea che protegge la testa e la coda.
4) Il saltafango
Della sottofamiglia delle Oxudercinae, è un pesce abituato a vivere in ambienti salmastri, tra terra e mare. Ciò è gli possibile grazie a particolari adattamenti che gli consentono di vivere anche fuori dall’acqua: tra questi, la possibilità di respirare l’aria in modo simile agli anfibi e la presenza pinne pettorali che usa per sollevare il corpo e avanzare. In questo modo trova cibo e fugge dai nemici.
5) I ghiozzi delle Hawaii
Il nome scientifico è Sicyopterus stimpsoni ed è una specie di pesce anfidromo della famiglia delle gobiidae, chiamati comunemente “ghiozzi”.
Hanno la particolarità di cambiare anatomia, avvenimento che li costringe a spostarsi dall’acqua salata, ricca di plancton, ai corsi d’acqua dolce, risalendo le correnti attraverso le cascate. In due giorni le parti della bocca si spostano da una posizione frontale ad una sotto il corpo e la dieta passa da onnivora a erbivora. Nutrendosi solo di alghe che crescono sulle superfici delle rocce fluviali, la bocca e una sorta di ventosa situata sotto al ventre consentono loro di superare le cascate scivolose e stabilirsi dove hanno più probabilità di reperire cibo.