Può il plancton, alimento essenziale per il nutrimento dei cetacei, diventare ingrediente da portare a tavola ogni giorno?
È ciò che molti chef stanno già facendo. Il plancton infatti si trasforma in un ingrediente gourmet ed entra nelle cucine – anche italiane – per arricchire numerose ricette. Il fitoplancton vegetale infatti è adatto anche alla dieta degli esseri umani e per questo Angel Leon, giovane chef francese, l’ha studiato a fondo e ha deciso di basare tutta la sua proposta culinaria sull’utilizzo di questo nuovo ingrediente.
Le particelle di plancton sono impossibili da catturare, proprio perché sono un organismo unicellulare che si riproduce attraverso la fotosintesi. Per questo però è stato messo a punto un metodo sostenibile per riuscire a coltivare il plancton all’interno degli stabilimenti di acquacoltura. Qui i ricercatori, isolando una singola particella, sono in grado di farla riprodurre senza danneggiare i fondali marini.
Il plancton è ricco di sali minerali essenziali come ferro, calcio, fosforo, iodio, magnesio, potassio, acidi grassi omega 3 e 6, vitamina E e C.
Ma come utilizzarlo in cucina? Essendo un vero concentrato di mare, una volta bagnato con acqua, ben si presta per la realizzazione di brodi o per la preparazione di salse, creme o pesti, sia nei risotti che nella pasta. Il plancton liofillizzato invece, unito ad altre farine, sta riscuotendo successo negli impasti di pane e pasta fresca.
Sebbene venga ancora utilizzato in via sperimentale, il plancton in cucina è pronto a diventare uno dei trend dei prossimi anni. Un gusto e un aroma inconfondibili che possono far sognare spiagge e pranzi in riva mare in un solo boccone!