In occasione della visita agli operatori della filiera ittica in Sicilia è stato presentato il Piano di azioni per promuovere la pesca e l’acquacoltura.
Il Ministro Maurizio Martina ha annunciato la disponibilità di 537 milioni di euro di fondi UE nell’ambito della programmazione 2014 – 2020, e sostiene che la tutela delle risorse marine debba passare anche tramite l’applicazione di politiche strategiche per la pesca e l’acquacoltura che valorizzino un settore trainante per il Paese.
Le azioni previste dal Mipaaf mirano a:
– rilanciare la pesca
– sostenere occupazione e reddito dei pescatori
– programmare i fondi Ue e rivedere quelli residui
Il raggiungimento di tali obiettivi passa attraverso 5 azioni:
1. Task force per evitare il disimpegno dei fondi europei Programmazione 2007 – 2013
Dal prossimo settembre una Task force del Mipaaf supporterà le Regioni per raggiungere una ottimizzazione di tempi e risorse che scongiurino il decadimento automatico dei fondi poiché alcune Regioni hanno accumulato ritardi che hanno portato ad un impiego del 40 % del totale di fondi a disposizione.
L’unità di supporto avrà la funzione di imprimere un’accelerazione alle procedure di spesa intervenendo nella risoluzione delle difficoltà incontrate e garantendo un maggior coordinamento.
2. Rimodulazione dal 50% al 75% del tasso di cofinanziamento comunitario
Per finanziare un nuovo Piano di Azione per la Pesca che liberi circa 45 milioni di euro di risorse nazionali, di cui circa 36 milioni di euro a valere sul Fondo di Rotazione e il resto a carico dei bilanci regionali.
È previsto inoltre un accordo con il Ministero dell’ Economia e delle Finanze in modo che 16 milioni di euro possano essere messi a disposizione delle Regioni per finanziare gli ammortizzatori sociali.
3. Semplificazioni
400 mila euro saranno destinati alla semplificazione delle procedure, attuate tramite Convenzioni per lo sviluppo della filiera della pesca, selezionate attraverso bandi lanciati dalle Associazioni nazionali di categoria.
4. Riprogrammazione Politica Comune della Pesca 2014 – 2020
In tale periodo il fondo comunitario metterà a disposizione 537 milioni di euro che saranno ripartiti tra misure a sostegno di sostenibilità, attività di controllo, raccolta di dati scientifici e una politica marittima integrata.
5. Semestre italiano di Presidenza Ue
Nel Semestre di Presidenza italiana del Consiglio dell’Unione Europea il Ministro Martina prevede un importante impegno sul tema della pesca al fine di garantire uno sviluppo sostenibile del settore coerente sulla nuova Politica Comune della Pesca.
Un piano dagli obiettivi chiari che prenderà il via già da quest’anno, nell’ottica del potenziamento dell’economia del Mare italiana e della costruzione del futuro della propria filiera ittica in un contesto europeo.
Fonte: www.politiche agricole.it