Nel mondo del food marinare è sinonimo di insaporire.
È un passaggio molto delicato nella preparazione del pesce, quanto consigliato per esaltare il sapore e ammorbidire le polpe delle carni. Se non si conosce bene il procedimento si rischia di coprire il gusto originario, ma è sufficiente procedere con attenzione per ottenere un risultato saporito ed equilibrato.
La marinatura è particolarmente consigliata per le cotture alla griglia o alla piastra, oppure per insaporire il pesce crudo.
Esistono più modi per marinare il pesce e l’ingrediente di base è spesso l’olio extravergine d’oliva: per evitare di alterare il sapore del pescato, scegliete sempre un olio delicato e seguite il più possibile le dosi che vi consigliamo in questo articolo.
Marinatura con succo d’arancia, scalogno, basilico e pepe.
Per 4 seppie, spremete 50 cl di succo d’arancia, aggiungete uno spicchio di scalogno tagliato a fettine, qualche foglia di basilico (una decina al massimo) e una spolverata di pepe. Lasciate marinare per circa 30 minuti.
Marinatura con olio di oliva, rosmarino e zenzero.
Per 3 gamberoni utilizzate 20 cl di olio extravergine di oliva, grattugiate un pezzettino di zenzero e aggiungete gli aghi di mezzo rametto di rosmarino. Lasciate marinare per circa 15 minuti.
Marinatura con limone, olio di oliva, timo e origano.
Per un branzino già sfilettato: spremete un limone intero, aggiungete 30 cl di olio extravergine di oliva, la scorza di limone, qualche foglia di timo e una spolverata origano secco. Lasciate marinare per 15 minuti.
Marinatura con olio di oliva, aglio e peperoncino.
A due scampi unite a 20 cl di olio extravergine di oliva 1 spicchio di aglio tagliato a fettine e una spolverata di peperoncino. Fate marinare per 20 minuti.
A questo punto potete scegliere se procedere con la cottura o con l’impiattamento del crudo.
Ricordate di prestare attenzione anche ai tempi di macerazione che potrebbero portare il pesce a perdere il suo sapore.