La simbologia del pesce è da sempre legata alla religione cristiana. Inizialmente utilizzato come segno di riconoscimento per sancire l’appartenenza alla comunità, l’ichthys è uno dei più antichi simboli cattolici arrivati immutati fino ai giorni nostri. La scelta di questo segno deriverebbe da un passo del Vangelo in cui Gesù disse a Simone “Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini”. Il pesce torna numerose altre volte all’interno di Antico e Nuovo Testamento, tra i più importanti l’episodio della moltiplicazione dei pani e dei pesci che viene ripreso anche nell’Ultima Cena in cui viene sostituito il pane con il pesce.
Non solo nella religione cristiana, questo animale è da sempre presente anche in molte altre culture e religioni. Nell’antico Egitto infatti il pesce era un simbolo ambiguo per via della sua tranquillità: creatura silenziosa ma al tempo stesso divinizzata da Neith, dea della caccia e della guerra.
Il culto di questo animale è vivo anche in Oriente, soprattutto in Cina, Giappone e in India. In quest’ultimo Stato infatti era stato proprio il Dio Vishnu che, prese le somiglianze del pesce, salvò dal diluvio universale Manu, il padre di tutti gli uomini. In Giappone invece il 5 maggio è usanza appendere fuori dalla porta di casa fotografie di pesci, simbolo di coraggio e resistenza.
Ci sono poi numerose rappresentazioni del pesce esterne alla religione. In Italia sono diffusi molti modi di dire e usanze, tra cui anche il famoso “pesce d’Aprile”: la sua origine risalirebbe al 1500, anno in cui ci passò ufficialmente dal calendario giuliano a quello gregoriano. Il modo di scandire il tempo cambiò e il Capodanno che inizialmente era tra il 25 marzo e il primo aprile si spostò definitivamente a dicembre. Non tutti adottarono questo nuovo sistema e molti continuarono a festeggiare a fine marzo, e presto vennero derisi da chi invece aveva adottato il nuovo sistema ricevendo regali vuoti appunto denominati poisson d’Avril, pesce d’aprile.
Il culto legato alla simbologia del pesce ha numerose altre storie, che spesso non sono arrivate fino ai giorni nostri come queste che invece sono passate di generazione in generazione per arrivare a noi immutate. Chissà quanti altri significati si sono perduti nel tempo, e quanti altri invece vivono ancora nei piccoli Paesi non globalizzati. E voi, quante altre storie conoscete?