Quando si parla di pesce tutti noi siamo portati a pensare subito ai pesci d’acqua salata. I pesci d’acqua dolce sono spesso visti con sospetto e considerati di meno pregio rispetto ai cugini abitanti del mare.
Già da queste feste però c’è stata un’inversione di tendenza e i pesci d’acqua dolce sono tornati protagonisti delle tavole di molti italiani, in particolare l’anguilla, pesce della tradizione natalizia di molte città del Belpaese.
I pesci d’acqua dolce nonostante la diffidenza diffusa possono dare grandi soddisfazioni in cucina, magari bisognerà stare un po’ più attenti, ma i risultati saranno sopra ogni aspettativa.
Non esiste naturalmente solo l’anguilla, ci sono le trote, i salmerini e tutti i pesci di lago. Acquistando pescato e non di allevamento potremmo porre maggiore attenzione alla sostenibilità e stagionalità dei prodotti, inoltre il palato risulterà più soddisfatto.
Oggi è possibile trovare pesce di lago un po’ in tutte le città, l’agone, il persico o il lavarello sono spesso presenti nei banchi delle nostre pescherie. Anche il luccio è uno dei pesci di lago che possiamo trovare nei banchi del pesce.
Per quanto riguarda la cottura i pesci di lago sono tendenzialmente più delicati rispetto a quelli di mare per cui la materia prima va lavorata il meno possibile; una cottura al vapore può risultare spesso la scelta più azzeccata, ma vanno bene tutte le cotture poco invasive, nel rispetto della materia prima.
Naturalmente dei pesci d’acqua dolce la fanno da padrone trote e salmerini, in questo caso trovare il pescato non è semplice, però esistono molti allevamenti che lavorano in modo serio, in questo caso il nostro pescivendolo di fiducia può darci una mano nello scegliere il giusto prodotto.
Preparatevi a ricredervi sui pesci d’acqua dolce, nelle prossime settimane, infatti, vi daremo qualche ricetta nelle quali saranno loro i protagonisti e siamo sicuri vi stupiranno per la versatilità e la gamma di sapori che sapranno portare nelle vostre tavole.