Mazzancolla, il gambero che esce dal tramonto all’alba

Lo sai che? In Sicilia è il gambero imperiale, in Calabria è il gambero mazzincognu, ma è conosciuta da tutti come la mazzancolla. Quando si parla di lei a tavola, la si immagina in un primo piatt,o ma grazie al suo unico sapore si può prestare per tante preparazioni. È un crostaceo che fa parte della famiglia dei Peneidi. È dotato di una corazza chiamata carapace che di solito è di colore biancastro con sfumature che tendono al rosa aranciato o al grigio. Dentro la sua testa e nella parte alta del suo tronco, sono situati gli organi vitali come lo stomaco, il cuore, le branchie e il sistema nervoso. La mazzancolla è dotata di lunghe antenne che servono per regolare l’equilibrio, mentre la coda a ventaglio è considerata un timone per potersi orientare nel suo habitat.

Come si pesca? Vive nei fondali sabbiosi e durante la giornata vive nascosta nel fondale per poi uscire dal tramonto all’alba. Si pesca con le reti a strascico soprattutto nel mare Adriatico e nel Mediterraneo.

Come si mangia? La mazzancolla si presta sia come antipasto, che come primo e secondo, grazie al suo sapore delicato e alle sue carni, che la vedono perfetta per ogni tipo di cottura e condimento. Buona alla griglia o al forno con prezzemolo e limone. Attenzione: se non volete fare brutta figura con i vostri commensali è fondamentale la sua pulizia. Dopo aver tagliato la testa, le zampette e la coda, va infatti eliminato il filo nero, l’intestino del crostaceo, presente nel dorso, praticando un’incisione al centro.