Il pesce palla ad Expo 2015

Dopo molti annunci nel padiglione del Giappone ad Expo 2015 è arrivato il momento del pesce palla, o in termine tecnico “fugu“.

Lo scorso mercoledì si è tenuto un piccolo evento con dimostrazione, (con successivo assaggio), su come nasce un piatto di sashimi di pesce palla.

L’ evento ha attirato la curiosità di molti visto che l’alimento è vietato in Italia dal 1992 a causa del suo micidiale veleno e per poter essere presente a Expo 2015 il ministero della salute ha concesso una speciale deroga per l’occasione (solo all’interno del padiglione del Giappone).

Gli chef giapponesi Shigeoka Tadashi e Oshiumi Sadao, specializzati nella preparazione di questo piatto, hanno mostrato ai presenti come si tratta uno degli alimenti tipici della cucina giapponese, dal taglio del pesce fino all’impiattamento.

Il fugu viene consumato in Giappone da secoli ed oltre che essere un piatto molto pregiato e costoso, ha anche un fascino intrinseco dato dalla sua potenziale pericolosità: soprattutto nel fegato e nelle ovaie del pesce è presente la tetradotossina, un potente veleno, se il coltello nella preparazione del piatto dovesse sfiorare tali organi, potrebbe contaminare la carne rendendo la pietanza potenzialmente mortale.

Per questo motivo non tutti gli chef possono maneggiare questo pesce, è infatti indispensabile una speciale licenza rilasciata solo dopo aver superato un severissimo esame.

Molti anni servono per essere considerati esperti in materia di pesce palla e poter tentare l’esame per ottenere la licenza, si dice sia necessario essersi cimentati nella preparazione di oltre mille fugu.

In passato tante sono state le vittime di questa pietanza. Oggi invece, grazie alla licenza, il rischio viene considerato quasi nullo.

Per tradizione le fettine di pesce palla vengono disposte nei piatti in modo scenografico, spesso riproducendo la gru, uccello tipico del Giappone.

La preparazione di questo piatto richiede oltre che molta attenzione per ripulirlo dalle interiora, anche parecchio tempo: affinché la carne risulti più morbida e gustosa è necessario farla riposare in frigorifero circa 20 ore.

Photo credit: www.meteoweb.eu