Tra Trieste e Rimini il via al blocco pesca

Arriva il fermo pesca nel Nord Adriatico: niente pesce fresco fino a fine Agosto.

La Coldiretti ImpresaPesca ha dato per prima la notizia dell’intenzione di voler bloccare l’attività dei pescatori almeno fino a fine agosto. Un blocco indispensabile per poter dar avvio al ripopolamento del mare. In particolare risultava necessario favorire la crescita delle presenze ittiche che erano sovrasfruttate, al fine anche di evitare la crisi di imprese che basano la loro economia su questa attività e che sempre più spesso rientrano al porto con navi di reti vuote.

Secondo la stessa Coldiretti la produzione ittica è già in calo da anni ed era necessario avviare un’iniziativa al fine di risolvere la situazione. Ecco che arriva allora il blocco pesca che avrà una durata pari a 43 giorni, iniziato il 15 luglio 2012. A fine agosto l’attività dei pescatori riprenderà ma vi saranno ancora giornate in cui verrà monitorata.

Questa decisione non è senz’altro ben accetta da ristoranti e locali che avranno una certa difficoltà nel reperire pesce fresco per i propri clienti; il periodo estivo è quello in cui il pesce viene più richiesto nelle tavole. Il consumo, infatti, registra nell’ultimo periodo una crescita percentuale pari al 15%, accompagnata da prezzi non troppo elevati come ci si aspetterebbe.

Preferiti in assoluto sono, come suggeriscono i dati Ismea, cozze e orate (9%), alici (6,8%), spigole (6,5%), vongole (4,7%), e poi polpi, trote, salmoni, naselli e merluzzi, infine i calamari.

Non dimentichiamo che, come indicato nelle normative, è necessario indicare la provenienza del pesce pescato in etichetta. E’ importante controllare vi sia la scritta “ Prodotto italiano”, introdotta lo scorso mese.