Il pane all’acqua di mare è una nuova ricetta davvero originale ed innovativa che arriva dai fornai della Campania e che si pone come obiettivo principale quello di risparmiare più acqua potabile possibile. Questo nuovo prodotto è stato pensato e realizzato anche per le persone che devono seguire una particolare dieta povera di sodio, in quanto nella preparazione di questo pane speciale non viene aggiunto ulteriore sale rispetto a quello che già c’è nell’acqua marina con cui viene prodotto. Contiene infatti una percentuale di sale decisamente inferiore – quasi meno della metà – rispetto a quello realizzato nella maniera classica (1,3% contro i 2,5% in 100 gr).
Questo progetto è nato grazie ad una collaborazione dei panificatori associati all’Unipan con Termomar e il Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Chiaramente il contenuto di carboidrati non è inferiore ed il gusto rispetto al pane classico non differisce di molto. Questo pane inoltre è ricco di sali minerali e antiossidanti come il magnesio, lo iodio, il potassio, il ferro e il calcio.
Ma da dove arriva l’acqua marina utilizzata per impastare il pane? Arriva da un brevetto promosso dall’azienda Steralmar di Bisceglie che da diverso tempo è impegnata in processi di ricerca per consentire l’uso dell’acqua di mare nelle cucine. Nella fattispecie, al fine di eliminare microrganismi ed elementi nocivi per la salute dell’uomo e mantenere inalterati i livelli di sali minerali buoni per l’organismo, l’acqua viene sottoposta a decantazione, filtrazione, depurazione e sterilizzazione tramite raggi Uv.
Questo pane quindi, inserito quotidianamente come alimento sulle nostre tavole, può aiutare ad eliminare e diminuire il consumo giornaliero di sale e l’insorgenza di malattie legate ad esempio all’apparato cardiovascolare e digerente.
Il pane all’acqua di mare per il momento è stato venduto solo in alcuni forni della zona vesuviana e presso i supermercati della catena Sole 365 nella provincia di Napoli. Se l’esperimento dovesse andare a buon fine e i dati di vendita essere positivi, potrebbe essere diffuso prima in tutta la regione e poi in tutta Italia.
Questa innovazione sta segnando una nuova epoca del pane e speriamo arrivi presto come opzione nei supermercati di tutta Italia!